Il Design per Bambini

Omaggio a Bruno Munari

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L’artista designer milanese fu il primo, negli anni Cinquanta, a progettare sculture che potevano essere piegate e consegnate in una busta come biglietti d’auguri o gadget per i clienti delle ditte.

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Queste opere rappresentano un’innovazione nel campo della scultura perché hanno caratteristiche a cui nessuno aveva mai pensato:

  • Sono economiche perché realizzate in cartoncino.
  • Sono facilmente riproducibili in legno o in metallo, come quelle in acciaio corten che si modifica con il tempo e le intemperie, visibili sul lungomare di Napoli e in altre città.
  • Sono leggere e trasportabili e l’artista me ha realizzata una in carta velina, leggera come un aquilone per i viaggi in aereo.
  • Sono pieghevoli come una sedia e occupano poco spazio.
  • Sono belle e “affettuose” e danno la possibilità a chi deve viaggiare di personalizzare una anonima stanza d'albergo con un’opera d’arte attraverso la quale trovare un legame con le proprie cose.

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Abbiamo scoperto che alcune sculture si muovono!

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Istruzioni per l'uso:

La scultura si presenta piegata in una busta. Si apre la busta e si estrae la scultura.
Per aprire la busta basta prendere con la mano sinistra il lato sinistro e con la mano destra il lato destro (il lato sinistro è di solito a sinistra e il destro è a destra, in caso contrario vuol dire che avete in mano la scultura rovesciata, cioè che la destra corrisponde alla sinistra e la sinistra è dall'altra parte. Se si prende il lato destro con la mano sinistra e il sinistro con la mano destra ci si trova imbarazzati nell'aprire l'oggetto benché questo fatto non sia poi tanto complicato).
Sedetevi e non preoccupatevi.
Aprite la finestra. Accendete la luce poiché intanto è venuta la sera. Per caso l'occhio vi capiterà sulla illustrazione che è assieme alla scultura. Di colpo tutto è chiaro.
Appoggiate la scultura su di un piano orizzontale (sul piano inclinato scivola) e prima di spegnere la luce osservate come questa illumina le varie parti sporgenti o rientranti, le parti piene e quelle vuote, giratela un poco spingendo leggermente con il dito medio della mano sinistra il lato destro, ecco, così è meglio. Voltatela dall'altra parte, cambia aspetto, i vostri pensieri da pratici diventeranno lentamente estetici (la velocità dipende da voi), non vi domanderete più "cusa l'è chel rob ki" e vi addormenterete felici.
Buona notte.

Testo tratto da:
Codice Ovvio di Bruno Munari
Einaudi, Torino 2008

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Al termine del laboratorio, come si usa fare con le “sculture da viaggio”, le opere realizzate sono state imbustate e spedite direttamente al domicilio degli autori, delle associazioni e dei collaboratori coinvolti nell’organizzazione dell’evento.

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